Università degli studi di Udine
Corso di Informatica giuridica
Enzo Fogliani
Introduzione.
Il presente corso di lezioni di informatica giuridica si propone di fornire le basi minime per lo studio del diritto di Internet e del diritto su Internet. In effetti, la denominazione tradizionale di “informatica giuridica” è un po’ ristretta rispetto agli argomenti che saranno trattati. Il fatto è che al rapidissimo e vorticoso progresso tecnologico (e con esso della normativa relativa) non è seguito un altrettanto rapido adeguamento della denominazione del corso di lezioni che, nell’ambito degli studi giuridici, è quello nel quale hanno naturalmente trovato posto il diritto dell’informatica e di Internet. Di fatto, l’informatica giuridica – intesa nel senso tradizionale del termine, ossia lo studio delle banche dati giuridiche e delle loro modalità di accesso e funzionamento – è oggi solo una piccola parte di questo corso di lezioni, la cui gran parte è invece dedicata, come accennato, ad Internet ed al relativo diritto; materie che, al di fuori di questo corso, non troverebbero altri spazi nel corso di studi giuridici. L’ampiezza della materia non consentirà di approfondire più di tanto i singoli vari argomenti che saranno trattati. Per questo lo scopo del corso sarà non tanto quello di fornire un quadro esaustivo delle materie trattate, quanto di dare allo studente le basi per poter inquadrare correttamente le varie fattispecie esaminate, in modo da poter poi approfondire per conto proprio, se crede, i vari argomenti. A questi fini, ampio spazio verrà dato alla spiegazione degli aspetti tecnici di funzionamento di internet e della rete, che troppo spesso vengono trascurati. E’ infatti mia personale convinzione che non si possa essere buoni giuristi senza conoscere esattamente i fenomeni che le norme vanno a regolare e su cui le norme incidono. O O O
Come noto, la vigente normativa universitaria prevede che ad determinati “crediti formativi” corrispondano un certo numero di pagine di libro di testo da studiare. Personalmente, non ritengo che la canonizzazione dello studio universitario in un numero di pagine di libro di testo predeterminate sia particolarmente utile agli studenti per l’apprendimento. Un dato concetto, infatti, può probabilmente essere sintetizzato in un certo numero di righe di testo; ma se viene spiegato più ampiamente di quanto possa essere sintetizzato, magari con esempi esplicativi, probabilmente può essere compreso e ricordato molto meglio e più facilmente. Per questo motivo, è stato scelto di scrivere questi appunti delle lezioni con due caratteri diversi. La parte scritta in carattere più grosso è quella che costituisce ufficialmente il programma d’esame delle lezioni, ed è per quanto possibile organizzata per rientrare nella quantificazione normativa. La parte scritta più in piccolo e nelle note ha lo scopo di rendere più comprensibile la materia e di fornire ulteriori indicazioni a chi non si accontenti di uno studio quantificabile in mero numero di pagine del libro di testo, ma desideri approfondire e rendere più completa la conoscenza della materia trattata. O O O
Si desidera infine ringraziare in questa sede i collaboratori della Cattedra di Informatica giuridica – Federico Costantini, Francesca Variola, Dario Obizzi, David D’Agostini, Cristina De Marzi, Paolo Pironti – che con il loro prezioso lavoro hanno consentito l’organizzazione dei presenti appunti. Udine, 21 febbraio 2010. |
(pagina a cura di Enzo
Fogliani - aggiornata il 9.3.2013)
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