La nuova ricetta: come deve essere compilata.
(Ricetta secondo il Decreto del 18-5-2004, GU 25-10-04, in attuazione delle disposizioni in materia di monitoraggio della spesa nel settore sanitario e di appropriatezza delle prescrizioni sanitarie, secondo l'articolo 50, comma 2, del Decreto Legge 269/03, convertito nella Legge 326/03).
Qui di seguito si forniscono indicazioni sintetiche sulla corretta compilazione del nuovo modello di ricetta del SSN per prescrizioni farmaceutiche, in particolare per quanto riguarda come i vari campi della ricetta devono essere compilati, e quando comunque la ricetta è spedibile in farmacia.(In corsivo i commenti espressi a titolo personale).
Giancarlo Fogliani
La ricetta va compilata nelle sue parti esclusivamente con inchiostro di colore nero. Le caselle a lettura ottica devono essere riempite in modo semplice e chiaro, con un carattere per ogni casella, senza legare i caratteri ed invadere altre caselle, evitando correzioni, segni e trattini.
Eventuali correzioni sono ammesse solo quando siano di facile interpretazione (anche rispetto alla lettura automatica), non contraddicano informazioni presenti in altre zone della ricetta e siano controfirmate dal medico.
Le caselle non utilizzate non devono essere barrate od annullate, ad eccezione di quelle relative alle note AIFA (ex CUF), che devono essere necessariamente barrate nel caso in cui non vengano utilizzate.
La biffatura delle caselle si esegue apponendo un segno evidente, ad esempio una X (o un quadrato o un pallino o un cerchietto nero), all’interno del cerchio contenuto nella casella, senza fuoriuscire dalla casella stessa.
E’ raccomandato per il medico l’uso di sistemi informatizzati per la redazione della prescrizione, benché si debba porre molta attenzione all’allineamento ed alla centratura della ricetta nella stampante.A norma della Convenzione tra le farmacie e il SSN attualmente vigente (DPR 371/98), in farmacia la ricetta è spedibile quando siano presenti: cognome e nome dell'assistito (o iniziali nei casi previsti dalla legge); codice fiscale (tranne nei casi relativi ad assistiti esteri, vedi punto 2); prescrizione; data di prescrizione e firma e timbro del medico.
Quando sulla ricetta siano presenti almeno tutti questi elementi elencati, la ricetta è quindi comunque spedibile, anche se alcune aree della ricetta non sono compilate dal medico in modo corretto, o non sono compilate affatto, o sono compilate con pessima grafia, o sono redatte in modo disallineato e sfalsato rispetto alla posizione delle caselle.
D’altra parte, quando il medico appone la firma sulla prescrizione, si assume la responsabilità di tutti gli atti professionali che gli competono, ed eventualmente in caso di compilazione non completa o inesatta della ricetta, sarà lui tenuto a darne giustificazione.Un'ultima raccomandazione, sia a medici che farmacisti: non applicate punti metallici in zone destinate a compilazione con biffatura e a lettura automatica, anche se poi i punti vengono rimossi !!
Nella immagine della ricetta sono evidenziati e numerati gli spazi di cui si va a trattare.
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1) Nome dell'assistito
2) Codice fiscale assistito 3) Esenzione 4) Codice Asl 5) Note AIFA (ex CUF) 6) Tipologia e priorità 7) Numero confezioni 8) Tipo ricetta 9) Data prescrizione 10) Timbro e firma medico 11) Area di competenza farmacie 12) Intestazione ricetta 13) Codice ricetta 14) Stampa con mezzi informatici Retro della ricetta |
1) Nome e cognome dell’assistito.
L'area relativa a nome e cognome dell’assistito è a riempimento obbligatorio da parte del medico. La ricetta priva del nome dell'assistito non è valida e non è spedibile dalla farmacia.
Solo nel caso delle prescrizioni di Retrovir ed Hemofil M a tutela dell’anonimato possono essere indicate le sole iniziali di nome e cognome.
L’assistito può comunque richiedere l’applicazione del tagliando adesivo, a tutela della privacy, che il farmacista è autorizzato a sollevare soltanto per necessità di controllo della correttezza della prescrizione.
Quanto all’indirizzo, attualmente non vi sono farmaci, prescrivibili con questa ricetta, per i quali sia obbligatorio indicarlo sulla ricetta.2) Codice fiscale dell’assistito.
L’area relativa al codice fiscale dell’assistito è a riempimento obbligatorio da parte del medico, che vi appone direttamente il codice fiscale nelle apposite caselle e (/o) eventualmente riempie anche lo spazio vuoto appena al di sopra delle caselle con il codice a barre corrispondente al codice fiscale dell’assistito.
In questo caso ovviamente il codice a barre deve essere stampato o applicato con una qualità tale da permetterne la lettura mediante apposita apparecchiatura ottica.
Lo spazio relativo al codice fiscale non è riempito esclusivamente nel caso di prescrizioni ad assistiti esteri (come da indicazione nelle caselle "tipo ricetta": EE oppure UE, deve essere invece compilata la parte posteriore della ricetta, completata di firma dell’assicurato estero), ed è riempito con il codice STP nel caso di stranieri non in regola temporaneamente presenti sul territorio.
La ricetta spedita dalla farmacia che risulti mancante del codice fiscale dell'assistito (nei casi in cui è richiesto), verrà riconsegnata alla farmacia perché possa essere regolarizzata entro 30 giorni.3) Indicazione dell’esenzione.
L'area relativa all'indicazione dell'esenzione, o dell'assenza del diritto all'esenzione, è a riempimento obbligatorio da parte del medico.
La casella N (non esente) indica l’assenza del diritto dell’assistito all’esenzione. Questa caselle deve sempre essere biffata in alternativa alla compilazione delle altre caselle indicanti l’esenzione.
Le sei caselle del codice di esenzione devono essere compilate con allineamento a sinistra, per cui, a meno di ulteriori sottocodifiche, dovranno sempre essere riempite in genere le prime tre caselle.
La compilazione di queste caselle spetta sempre al medico, per cui è a quest'ultimo che il paziente deve manifestare il suo diritto all'esenzione (l'attestazione del diritto all'esenzione è certificata esclusivamente dal medico prescrittore, come riportato sul retro della ricetta, ultima riga).Il medico pertanto dovrà indicare:
Nel caso di prescrizione di prestazioni integrative, secondo disposizioni regionali nelle ultime 3 caselle relative all'indicazione dell'esenzione il medico appone la sigla "INT", dopo aver indicato nelle prime tre il tipo di esenzione (generalmente ad es.: 013INT oppure G01INT).
0.. per indicare le esenzioni per patologia (ex esenzione "A"; in questo caso il codice indicato deve corrispondere a quello dei codici di patologia, 001-056). Assimilate alle esenzioni per patologia sono anche le esenzioni per malattie rare e le esenzioni per le complicanze irreversibili di vaccinazioni e trasfusioni di emoderivati. (codici nazionali: 0..-R..-N01). AR: il medico indicherà le due lettere AR nelle prime due caselle a sinistra, per indicare le stesse esenzioni contrassegnate dalla contemporanea biffatura di A ed R sul modello di ricetta precedente: invalidi civili al 100% (grandi invalidi); invalidi civili minori di 18 anni con indennità di frequenza; ciechi assoluti o con residuo visivo binoculare fino a 1/20; sordomuti; grandi invalidi per lavoro dall'80% al 100%; invalidi per servizio 100% (grandi invalidi 1a cat); titolari di assegno (ex pensione sociale) e titolari di pensione al minimo; detenuti. (codici nazionali E03-E04-S01-L01-C01-C02-C04-C05-F01).
G.. per indicare i pazienti con l’esenzione per invalidità di guerra (codici G01-G08; V01), tra i quali quelli con diritto, secondo la legge 203/2000, alla prescrizione di medicinali di fascia C. Attenzione: codici di esenzione diversi da quelli indicati sopra, hanno significato per prestazioni diagnostiche o specialistiche, ma non valgono per le prestazioni farmaceutiche (ad es: M: maternità; D: diagnosi precoce; T: donazione; P: prevenzione; etc)
4) Caselle relative all’indicazione del codice della Asl e alla sigla di provincia:
Le caselle relative al codice Asl del paziente devono essere riempite dal medico solo se la Asl del paziente è diversa ed appartiene ad un comune diverso da quello del medico.
Le prime due caselle, relative alla sigla di provincia, devono essere compilate dal medico, in aggiunta a quelle del codice Asl, solo se la Asl del paziente appartiene ad una regione diversa.Caselle a destra a fianco di quelle per il codice Asl: sono caselle a disposizione della Regione.
Attualmente, e provvisoriamente fino all’entrata in vigore dal 1 aprile nel Lazio del sistema TS (nuova tessera sanitaria), risulta che qualche medico indichi in questo spazio il codice regionale del paziente, quando non ha a disposizione il codice fiscale.5) Caselle per l’indicazione della nota AIFA.
Queste caselle, che si riferiscono a due prescrizioni (tre per la prima prescrizione, sopra, tre per la seconda prescrizione, sotto) sono a riempimento obbligatorio da parte del medico. Se il medicinale è soggetto a nota limitativa AIFA ed è prescritto a carico del SSN, il medico deve indicare il numero della nota (due cifre, allineamento a sinistra), eventualmente completando la terza casella con la lettera B nel caso di note con numerazione bis.
Se il medicinale prescritto non è soggetto a nota limitativa, il medico deve barrare le caselle non utilizzate.
Il medicinale soggetto a nota limitativa per il quale il medico non indica il numero della nota e barra le relative caselle, si intende a carico dell’assistito (classe C).6) Area tipologia della prescrizione e priorità della prestazione.
Il medico riempie facoltativamente queste caselle in genere per prestazioni diverse da quelle farmaceutiche.
Questa area riguarda la tipologia della prescrizione (S=suggerita, H=ricovero, altro) e la priorità della prestazione (U=urgente, B=breve, cioè da eseguire entro 10 giorni, D=differita, P=programmata).7) Numero confezioni.
Tre caselle contigue a riempimento obbligatorio da parte del medico, con allineamento a sinistra, per l’indicazione del numero totale di confezioni prescritte.
La compilazione della prima casella (per le prestazioni farmaceutiche non possono mai essere prescritte più di 6 confezioni con questo tipo di ricetta) non esenta comunque il medico dall’indicazione del numero di pezzi di ogni singolo medicinale ordinato nell’ambito della prescrizione; questa casella infatti, destinata alla lettura ottica, fornisce una indicazione di carattere statistico e di controllo rispetto al numero di fustelli applicati; d’altra parte, la casella non compilata in origine potrebbe facilmente essere oggetto in seguito di manomissioni da parte di soggetti diversi dal medico prescrittore.8) Tipo ricetta.
Queste caselle sono riempite solo nei seguenti casi particolari:9) Data di prescrizione.È già stampata la lettera N sulla ricetta per l’assistenza ai naviganti (SASN), riconoscibile anche dalla indicazione (Servizio Assistenza Sanitaria Naviganti) presente nell’area "tipo ricetta" (riquadro n. 12).
Il medico compila la seconda casella a seconda dei casi per ottenere le seguenti indicazioni:
NA (visita ambulatoriale); ND (visita domiciliare); NE (assistito estero europeo); NX (assistito estero extraeuropeo). In caso di assistiti esteri deve essere compilata anche l'area sul retro della ricetta (vedi punto 15).È indicato "UE" oppure "EE" nel caso di assistiti esteri, per i quali non è presente il codice fiscale ma devono essere riempiti da parte del medico l'area sul retro della ricetta (vedi punto 15). È indicata la sigla ST per gli stranieri non in regola temporaneamente presenti sul territorio, contestualmente all’indicazione del codice STP al posto del codice fiscale.
Caselle a riempimento obbligatorio da parte del medico, nel formato gg/mm/aa (tutto in cifre numeriche, e con l’utilizzazione dello 0 per non lasciare caselle vuote; l’anno viene espresso mediante indicazione delle ultime due cifre).
La ricetta mancante della data di prescrizione non è spedibile dalla farmacia.10) Timbro e firma del medico
Il medico deve sempre essere identificabile e convenzionato con il SSN, quindi il timbro (oppure le stesse informazioni stampate mediante sistema informatico) deve sempre indicare il codice regionale per il SSN del medico, oppure il nome o il codice della struttura pubblica (o privata purché accreditata) in cui opera, o altra idonea definizione atta a rilevare che il medico è autorizzato alla prescrizione a carico del SSN.
La firma può anche essere una sigla, purché sempre autografa da parte del medico, che apponendola si assume tutte le responsabilità relative alla prescrizione medica.
La ricetta spedita dalla farmacia che risulti mancante del timbro e/o della firma del medico verrà riconsegnata alla farmacia perché possa essere regolarizzata entro 30 giorni.11) Aree di competenza della farmacia.
In questi spazi il farmacista appone:Le caselle di ticket e importi di tariffazione devono essere compilate con allineamento a destra, attribuendo le ultime due cifre ai centesimi, senza mai barrare le caselle non utilizzate e senza inserire trattini o altri segni di separazione tra le cifre.il timbro della farmacia (con l’indicazione del codice mutualistico, dell’indirizzo e del titolare della farmacia), la data, sempre espressa nel formato gg/mm/aa (tutto in cifre numeriche, e con l’utilizzazione dello 0 per non lasciare caselle vuote; l’anno viene espresso mediante indicazione delle ultime due cifre); il numero progressivo della ricetta attribuito; gli importi relativi a ticket (caselle superiori) o a prezzo di galenici, prestazioni integrative, ossigeno etc (tutto quanto sia diverso da medicinali autorizzati al commercio non uniformemente classificati mediante fustella ottica), o a diritto di chiamata.
Le caselle relative a ticket o importi di tariffazione devono essere riempite al momento della spedizione della ricetta, mentre data e timbro possono essere applicati entro il giorno successivo.
La ricetta spedita dalla farmacia che risulti mancante del timbro della farmacia e/o della data di spedizione verrà riconsegnata alla farmacia perché possa essere regolarizzata entro 30 giorni.12) Intestazione della ricetta.
In questo spazio si trova già stampato sulla ricetta l’ente di competenza, cioè Servizio Sanitario Nazionale, con il nome della Regione, oppure Servizio Assistenza Sanitaria Naviganti. In quest’ultimo caso, la ricetta è già stampata con la lettera "N" nella prima casella dell’area "tipo ricetta" (8).13) Codice identificativo della ricetta.
In questa zona già stampato sulla ricetta è presente, sia in formato numerico che in banda a lettura ottica, il numero della ricetta, composta da due gruppi di cifre: il primo, di 5 cifre, è composto da un numero di tre cifre relativo alla regione e dall’anno di produzione del ricettario in due cifre; il secondo, di 10 cifre, è il numero progressivo della ricetta (di cui l’ultima cifra è il carattere di controllo di parità del numero progressivo).
Questo codice (rispetto a quello riportato in chiaro, a meno della lettera iniziale) nel caso di prescrizioni che richiedono l’applicazione di più di sei fustelle, deve essere trascritto a cura del farmacista sul modulo aggiuntivo.14) Indicazione della stampa con mezzi informatici.
La casella deve essere biffata in sede di compilazione della ricetta se questa viene redatta con sistema informatico.
Se il programma informatico di cui si serve il medico è ben impostato, la centratura della biffatura di questa casella indica l'allineamento corretto di tutte le caselle e aree della ricetta; viceversa, se la compilazione della ricetta avviene utilizzando semplicemente il computer come una macchina da scrivere e le varie aree della ricetta sono compilate con diverso allineamento, la biffatura di questa casella è poco significativa.
Retro della ricetta (verso).![]()
15) Assistiti esteri
Sul retro della ricetta (verso) è presente uno spazio relativo agli assistiti esteri, la cui compilazione è a carico del medico, dove devono essere riportati i dati che si possono ottenere dal documento in possesso dell'assistito (vedi anche al punto 8).
I dati da inserire nelle caselle, con allineamento a sinistra, sono rilevabili dai documenti che attestano il diritto all’assistenza da parte del cittadino estero (tessere europea di assicurazione malattia -TEAM-, formulari rilasciati dalla Asl E106, E112, E120, E123 oppure altro documento idoneo per i cittadini di paesi extra-CEE).
Il cittadino estero assistito deve apporre la propria firma.
(per ulteriori informazioni è possibile consultare la circolare del Ministero).16) Annotazioni del farmacista
L'area del retro della ricetta (verso) di competenza del farmacista è quella in cui deve apporre le sue eventuali annotazioni previste dalla Convenzione con il SSN, in particolare quella relativa alla sostituzione sulla base dell'art 6, comma 2 oppure 3, del DPR 781/98.
Si rammenta in questa sede che la sostituzione prevista nell'ambito del sistema del rimborso di riferimento (medicinali di cui è scaduto il brevetto, elencati nella apposita lista di trasparenza del Ministero, sostituiti con il corrispondente medicinale di prezzo uguale o inferiore a quello di riferimento, secondo le direttive regionali) non richiede alcuna annotazione da parte del farmacista.
Roma, 26 gennaio 2005
Dr Giancarlo Fogliani.
farfog