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Lattuga velenosa (Lactuca virosa)
Sinonimi popolari: Lattuca spinosa, Cavolaccio.
Droga utilizzata: latice e foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: il succo (latice) prende il nome di Lattucario, dal sapore amaro, contiene tutti i principi attivi della pianta: acidi organici, sostanze amare, sali minerali, vitamine.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: sedativo, balsamico anafrodisiaco. Non esistono in letteratura dati scientifici che avvalorino l'attività terapeutica di questa pianta.
Meccanismo d'azione:
Preparazioni e dosi:
Estratto fluido di Lattuga: XL gocce,tre volte al dì.
Estratto fluido di Lattucario: 8 gocce, tre volte al dì.
Tintura Madre: XL gocce, tre volte al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: il succo può determinare allergie da contatto ed è tossico ad alte dosi.
Interazioni:
Raccomandazioni:
Lavanda (Lavandula angustifolia, L. officinalis, L. vera)
Ph. Fr. XSinonimi popolari:
Droga utilizzata: è costituita dai fiori disseccati, raccolti prima della completa fioritura.
Principi attivi e contenuti minimi FU: l'essenza contiene acetato di linalile, linalolo, cineolo, geraniolo, canfora, (titolo secondo Fh. Fr. X di almeno 0,8 % V/m di essenza), flavonoidi, fitosteroli.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: per uso interno- calmante, antispasmodica. Per uso esterno- azione antisettica, cicatrizzante. Indicato negli stati di agitazione, spasmi gastrici e disturbi intestinali di origine nervosa.
Meccanismo d'azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: al 2%, una tazza più volte al dì. uso esterno- 100 g di droga in 20 litri d'acqua per il bagno, eventualmente è possibile aggiungere 5-15 gocce di essenza.
Estratto secco: 300 mg pro dose, due al dì.
Infiorescenze polverizzate: 600 mg pro dose, due al dì.
Controindicazioni: usare prudenza in gravidanza ed allattamento.
Effetti collaterali: l'essenza può risultare irritante, in particolare per le mucose.
Interazioni: può esaltare l'azione dei sedativi del S.N.C.
Raccomandazioni: cautela nei massaggi, diluire con olio di mandorle dolci, evitare il contatto con le mucose.
Lecitina di soia
( DAB - Br. Ph.)Droga utilizzata: semi di Glycine soja
Principi attivi:acido linoleico (50-65%), colina, ferro, calcio, inositolo, fosforo, zolfo e vit. E.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: i fosfolipidi contenuti nella lecitina sono indispensabili costituenti cellulari delle membrane cellulari. Arricchisce le cellule cerebrali di fosfatidilcolina (non sempre presente nei prodotti in commercio). La lecitina è un emulsionante naturale dei grassi, mantiene in sospensione il colesterolo presente nel sangue, impedendo che questo si depositi nelle arterie. La sua principale azione è quella di combattere il colesterolo in eccesso, riducendo le LDL ed aumentando le HDL. La lecitina di soia previene, così, l'aterosclerosi, infarto, ictus cerebrale e calcoli biliari. Migliora la funzionalità epatica, la concentrazione e la memoria.
Meccanismo d'azione: Quando la lecitina attraversa il sistema digestivo viene decomposta in glicerolo fosfato, colina ed acidi grassi.
Preparazione e dosi:
Olio: 5 g , 1-2 volte al giorno, ai pasti
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni:
Lino (Linum usitatissimus)
F.U. XSinonimi popolari:
Droga utilizzata: semi interi.
Principi attivi e contenuti minimi FU: mucillagine al 15%. Olio al 30% (ac. linoleico, linolico, oleico ecc.). glucoside cianogenetico.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: rinfrescante del tubo gastro - enterico. Blando lassativo.
Meccanismo d'azione: la mucillagine del lino svolge azione protettiva ed antiflogistica delle mucose. Come lassativo agisce grazie all'elevato indice di rigonfiamento delle mucillagini, in grado di assorbire la massa fecale, stimolare la peristalsi, idratando il bolo fecale. La presenza dell'olio aiuta il trasporto delle feci lungo la parete intestinale (lassativo meccanico).
Preparazioni e dosi:
Macerato: al 10% dei semi interi. Tre cucchiai da minestra in un litro d'acqua, lasciando macerare una notte intera. Bere ad libitum nell'arco della giornata.
Tisana: infuso al 3%, per 15 - 30 minuti, tre tazze al dì, a digiuno.
Tisana: decotto di 2 cucchiaini di semi per tazza d'acqua. Si porta all'ebollizione e si versa la droga spegnendo la fiamma dopo 5 - 10 minuti. Si filtra e si assumono da 1 a 3 tazze al giorno.
Controindicazioni: nefropatici e pazienti affetti da stenosi ed ulcerazioni intestinali.
Effetti collaterali:
Interazioni: possono ridurre l'assorbimento e quindi la biodisponibilità di numerosi farmaci. Assumere a distanza.
Raccomandazioni: non utilizzare nei bambini al di sotto dei 12 anni, nelle donne in gravidanza o in allattamento. Assumere con abbondanti quantità d'acqua.
Lino farina (Semen lini pulvi)
F.U. XSinonimi popolari:
Droga utilizzata: dai semi macinati.
Principi attivi e contenuti minimi FU: mucillagine 15%. Olio 30%. Glucoside cianogenetico.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: cataplasmi di lino, da usarsi dove l'azione caldo umida revulsiva può svolgere un'azione risolvente, facilitante la maturazione di raccolte purulente.
Meccanismo d'azione: per azione revulsiva e fluidificante.
Preparazioni e dosi:
Cataplasma: porre un 10% di farina in acqua e far bollire fino al raggiungimento di una massa unica di consistenza cremosa. Versare in una garza e ben calda porla a contatto della zona desiderata.
Controindicazioni: la zona non dev'essere infiammata.
Effetti collaterali: nell'apporre il cataplasmo attenzione a non scottarsi. Saggiare la temperatura.
Interazioni:
Raccomandazioni: non usare la farina di lino per uso interno, in quanto per idrolisi il glucoside cianogenetico libera ac. cianidrico (50 mg %). Usare la farina di lino macinata di recente, in quanto l'olio di lino, ricco di acidi grassi polinsaturi, irrancidisce con il tempo facilmente, rendendo la farina irritante la cute.
Nomi popolari (del Lino): salvadi, liniceddu, malvino
Droga utilizzata: semi di Linum usitatissimum, generalmente
Principi attivi:acido a-linoleico
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: l'acido a-linoleico, prima di essere convertito in a. eicosapentaenoico (EPA) e a. docosaesanoico (DHA), svolge importanti funzioni a livello intestinale: partecipa alla ricostruzione della pellicola intestinale indispensabile alla perfetta porosità e permeabilità della mucosa.
Meccanismo d'azione: l'acido a-linoleico si trasforma in EPA e DHA, per una reazione catalizzata dalla d-5-desaturasi; questo enzima è meno presente con il progredire dell'età, in caso di diabete ed obesità. Sia l'EPA sia DHA sono precursori delle prostaglandine (attività vasodilatatrice ed antiaggregante).
Preparazione e dosi:
Olio: 2-4 cucchiai, come coadiuvante di clisteri lassativi. (Viene generalmente impiegato per la preparazione di inchiostri e vernici!)
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: L'olio va conservato in bottiglie piccole, possibilmente di vetro scuro, ben chiuse, al riparo dalla luce, dall'aria e dal calore. Ha odore caratteristico, è consigliabile in opercoli.
Liquirizia (Glycirrhiza glabra)
F.U. XSinonimi popolari:
Droga utilizzata: radici e stoloni di piante di tre anni.
Principi attivi e contenuti minimi FU: sali di ammonio e di calcio dell'acido glicirrizico (glicirrizina), flavonoidi (liquiritina) ed isoflavoni, fitosteroli, saponine. Titolo F.U.: non meno del 4,0 % di acido glicirrizico, calcolato con riferimento alla droga essiccata.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: svolge attività secretolitica ed espettorante, antiflogistica. Studi clinici hanno dimostrato che accelera la cicatrizzazione delle ulcere gastriche. Espettorante ed antinfiammatorio. Utilizzato nelle flogosi delle vie aeree superiori e nell'ulcera gastrica. Frequentemente si sfrutta l'attività emulsionante delle saponine nella formulazione di tisane.
Meccanismo d'azione: l'azione cicatrizzante ed antiflogistica più propriamente è data dall'acido 18 ß glicirretico, che si produce per idrolisi dalla glicirrizina.
Preparazioni e dosi: 5-15 grammi di droga corrispondenti a 0,2-0,6 g di glicirrizina
Estratto fluido: 15-30 gocce al dì
Estratto Secco: 0,250 g per capsula, due capsule al dì
Tintura Madre: 25-35 gocce, una-due volte al dì
Controindicazioni: epatopatie colestatiche, cirrosi epatica, insufficienza renale grave. Gravidanza. Ipertensione. Ipopotassiemia. E' sconsigliata in età pediatrica.
Effetti collaterali: nelle terapie a lungo termine si può verificare ritenzione di liquidi e di sodio, ipokalemia, edemi.
Interazioni: la contemporanea assunzione di diuretici può potenziare la perdita di potassio. Non deve essere associata a cortisonici. I contraccettivi orali ne potenziano l'effetto ipertensivo.
Raccomandazioni: non assumere per più di 4-6 settimane senza consultare il medico. Utilizzata frequentemente come correttivo del sapore. Può alterare il controllo metabolico del paziente iperteso.
Luppolo (Humulus lupulus)
BHP, DAB X-Ph. Fr. XSinonimi popolari:
Droga utilizzata: è costituita dalle infiorescenze femminili (strobili), si raccoglie alla fine dell'estate.
Principi attivi e contenuti minimi FU: essenza, resina amara (utilizzata nell'industria della birra), quercitina, zuccheri, aminoacidi, sostanze amare simili agli estrogeni ed antiandrogene, derivati terpenici, humulene, farnesene.Titolo: almeno 0,35 % V/m di essenza, sostanze amare, tannini.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: blando sedativo, calmante, utilizzato negli stati di agitazione, disturbi del sonno, anafrodisiaco nelle erezioni notturne e nell'eretismo infantile, ansia. Tonico, amaro, digestivo, eupeptico, stomachico. Aumenta la secrezione di succhi gastrici stimolando l'appetito.
Meccanismo d'azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: 2-5 % di droga.
Estratto secco: 150 - 350 mg pro die, in due somministrazioni.
Controindicazioni: non somministrare in gravidanza. In soggetti iperestrogenici.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: è cosigliabile associarlo nelle tisane a droghe blandamente sedative (fiori d'arancio, camomilla, melissa).
Malva (Malva sylvestris)
F.U. XSinonimi popolari:
Droga utilizzata: Foglie e fiori senza peduncoli.
Principi attivi e contenuti minimi FU: - Mucillagini in tutte le parti della pianta - Foglie: acido p-cumarico, acido clorogenico, acido caffeico, tannino, Vit.A, Vit.B1, Vit.C, Vit.E. - Fiori: antociani (malvina). La F.U. X prevede due monografie, una relativa al fiore ed una relativa alle foglie. Nel primo caso l'indice di rigonfiamento minimo non deve essere inferiore a 20, nel secondo non inferiore a 7.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: emolliente, rinfrescante, bechico, blando lassativo.I preparati di malva sono emollienti della bocca e della gola, utili nelle malattie da raffreddamento, i catarri delle vie aeree superiori e le infiammazioni della regione orofaringea; sono inoltre regolatori e antispasmodici dell'intestino, particolarmente adatti per bambini e anziani; l'azione lassativa è utilizzabile anche nel caso di intestino irritato. Per quanto riguarda il suo uso esterno, l'applicazione più comune è quella in gargarismi e sciacqui, utili nelle stomatiti, afte, ed in clisteri usati per la costipazione e le infiammazioni intestinali.
Meccanismo d'azione: Le droghe mucillaginose svolgono solo azione topica con tre caratteristiche principali: sono adsorbenti dei secreti, "rinfrescanti", cioè capaci di costituire uno strato idrico a contatto di pelle e mucose ed inoltre sono anti-irritanti locali, in quanto formano uno strato protettivo di mucillagine vegetale che scherma la superficie mucosale dagli irritanti.
Preparazioni e dosi:
Tisana: al 3%, una tazza, sorseggiando lentamente, 2- 3 volte al dì.
Infuso: al 5%: fare sciacqui, gargarismi, lavaggi, applicare compresse imbevute di infuso, più volte algiorno. Come regolatore delle funzioni intestinali 4-5 cucchiai da minestra decotti in un litro di acqua, bere nell'arco della giornata.
Estratto fluido: 5 - 10 g al giorno(poco utilizzato).
Polvere: capsule da 200 mg: 2 cps mattina e sera al momento dei pasti.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: per l'elevato contenuto in mucillagini è sconsigliata l'assunzione contemporanea di altri farmaci (in quanto potrebbe venire alterato il corretto e completo assorbimento di questi ultimi).
Sinonimi popolari: granturco, barbe di mais, capelli del frumentone.
Droga utilizzata: stimmi delle infiorescenze femminili (berbe del mais o capelli del frumentone). Raccolta alla fioritura (giugno - luglio).
Principi attivi e contenuti minimi FU: lipidi (acidi grassi: acido linoleico, acido oleico, acidi saturi), saponine, olio etereo, terpeni (cavacrolo), fitosteroli(sitosteroli e stigmasterolo), sali di potassio, acido silicico, acido maizenico, ergosterina.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: diuretico (l'escrezione arriva a quintuplicare nelle 24 ore); calmante antispasmodico; utilizzabile nella renella urica, fosfatica ed ossalica, calcolosi, gotta, cistite e come uricolitico.
Meccanismo d'azione: l'azione diuretica è dovuta ai sali di potassio, alle saponine ed ai terpeni.
Preparazioni e dosi:
Tisana: per decozione od infusione di 30 g di droga in un litro d'acua, da bere nella giornata.
Estratto fluido: 3 - 5 g pro dose, tre volte al dì. 1 g = gtt.
Tintura: al 20% a 60 gradi.
Tintura Madre: L gtt, tre - quattro volte al dì. Sciroppo: al 2,5% in estratto fluido. 2 - 4 cucchiai al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni:
Meliloto (Melilotus officinalis, Melilotus altissimus)
Ph. Fr. XSinonimi popolari: trifoglio cavalllino, erba zolfina, loto domestico.
Droga utilizzata: foglie e rami fioriti.
Principi attivi e contenuti minimi FU: glicosidi cumarinici, flavonoidi e sapogenine.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antiedematoso e antiflebopatico nel trattamento della insufficienza venosa e della sintomatologia ad essa correlata quali: dolori e pesantezza agli arti inferiori, crampi notturni ai polpacci, gonfiori e prurito alle gambe.Per uso esterno risulta utile nel trattamento di distorsioni, contusioni e piccoli versamenti ematici.
Meccanismo d'azione: grazie alla presenza dei derivati cumarinici e dei flavonoidi derivati della quercetina la droga presenta azioni antiedematose nel trattamento degli edemi da stasi o infiammatori, favorendo il ritorno venoso e la circolazione linfatica.
Preparazioni e dosi:
Tisana: si versa in acqua bollente 1-2 cucchiaini della droga e si filtra dopo 10 minuti. Si bevono 3 tazze al giorno.
Tintura madre: 40 gocce, diluite in poca acqua 3 volte al giorno lontano dai pasti.
Estratto secco: 500 mg pro dose, tre volte al dì.
Controindicazioni: non riportate.
Effetti collaterali: in alcuni casi la somministrazione della droga ha provocato cefalea e disturbi gastrointestinali.
Interazioni: non somministrare assieme ad anticoagulanti.
Raccomandazioni: da somministrare con cautela negli soggetti affetti da malattie del fegato evitando soprattutto forti dosaggi e trattamenti prolungati in quanto i derivati cumarinici potrebbero provocare effetti epatotossici. Si sconsiglia l'esposizione al sole.
Melissa (Melissa officinalis)
F.U. XSinonimi popolari: Cedronella, Erba limoncina.
Droga utilizzata: foglie fresche o disseccate.
Principi attivi e contenuti minimi FU: essenza costituita da citronellale, a e b citrale, terpeni, flavonoidi, tannini e sostanze amare. Deve contenere almeno lo 0,05 % di essenza, con circa il 20 % di citronellale (OAB).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: ipnotico, ansia, spasmi gastrici di origine nervosa, turbe cardiache di origine nervosa. Nella medicina popolare viene consigliata anche per malattie da raffreddamento, come diaforetico e corroborante. Digestivo.
Meccanismo d'azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: 1,5-4,5 grammi di droga per tazza, più volte al giorno.
Estratto Secco: 250-500 mg al dì, in due somministrazioni.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni:
Menta foglie (Mentha piperita)
F.U. XSinonimi popolari: menta piperita foglie, menta piperina, menta inglese.
Droga utilizzata: foglie
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale non meno di 12 ml/kg (1,2% mentolo e mentone), monoterpeni, tannini, flavonoidi.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: spasmolitico nel trattamento dei disturbi del tratto gastrointestinale, della colecisti e delle vie biliari. Stimolante del S.N.C.
Meccanismo d'azione: la droga deve le sue attività farmacologiche e terapeutiche in gran parte all'olio essenziale che è in grado di agire sulla muscolatura liscia inducendo una apprezzabile spasmolisi. La droga, inoltre, presenta anche una spiccata azione colagoga inducendo un notevole aumento della produzione biliare, probabilmente dovuta alla azione combinata dell'olio essenziale con i flavonoidi. L'olio essenziale, infine, è dotato di proprietà analgesiche ed antisettiche per le quali viene impiegato in odontoiatria, e in alcune affezioni della mucosa nasale e delle prime vie respiratorie. Per il sapore e l'odore particolarmente gradevoli viene utilizzata come correttivo di numerosi preparati.
Preparazioni e dosi:
Tisana: si versa un cucchiaino di foglie di menta in 150 ml di acqua calda e si filtra dopo 10 minuti. Si beve una tazza di tisana 3-4 volte al giorno.
Estratto fluido: 1-2 g pro dose (1g = LIII gocce)
Tintura Madre: 30-40 gocce, diluite in poca acqua, 2-3 volte al giorno lontano dai pasti principali.
Controindicazioni: non impiegare in presenza di patologie delle vie biliari.
Effetti collaterali:
Raccomandazioni: non somministrare in gravidanza ed allattamento e nei bambini al di sotto dei 12 anni. L'assunzione deve avvenire a digiuno come antiflogistico e tonico nervino; dopo i pasti per facilitare la digestione o nelle dispepsie. L'assunzione serale può causare insonnia.
Mirtillonero (Vaccinum myrtillus)
F.U. XSinonimi popolari:
Droga utilizzata: frutti (bacche).
Principi attivi e contenuti minimi FU: tannino, glicosidi flavonoici ed antociani (mirtillina). La F.U. X prevede l'estratto idroalcolico secco del mirtillo nero, con un titolo non inferiore al 23,8% e non superiore al 26,2% in antocianosidi, calcolati come antocianidine. Principi attivi idrosolubili.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: flebotonico, protettivo sui radicali liberi, antiedemigeno. Utilizzato in caso di fragilità ed alterata permeabilità capillare, nella sindrome emorroidaria pre e post partum e nella cuperose. Antiemorragico.In oftalmologia nella prevenzione delle miopie e delle retinopatie (stimola la porpora retinica). Antisettico, utile nelle diarree acute aspecifiche e nelle cistiti e cistopieliti recidivanti.
Meccanismo d'azione: vasocostrittore. I tannini coagulano le proteine protoplasmatiche, diminuendo in tal modo la permeabilità vasale. Per quanto riguarda l'azione antisettica, agirebbe come antagonista dell'adesina, una proteina che determina l'adesività dell'Escherichia coli alle cellule della mucosa intestinale e alla parete delle vie urinarie. Gli antocianosidi del mirtillo sembrano aumentare la capacità di rigenerazione dei pigmenti retinici migliorando la qualità della visione e sembrerebbero svolgere una azione di protezione nei confronti delle pareti vasali ed aumentare la resistenza dei capillari diminuendone la loro permeabilità. Le proprietà batteriostatiche dei frutti ne consento l'azione nelle infezioni intestinali quali diarrea e enterocolite.
Preparazioni e dosi:
Estratto fluido frutti: 80 gtt pro dose, due volte al dì.
Estratto secco frutti: 0,3 g pro dose (1 p. = 4 p. circa di droga).
Controindicazioni: non somministrare i frutti in gravidanza ed in allattamento.
Effetti collaterali: dosaggi elevati per periodi prolungati di foglie di mirtillo, possono portare ad intossicazioni croniche, con ittero e stati di intossicazione. Per tali ragioni si preferisce l'utilizzo del frutto, a cui non è associata alcuna manifestazione patologica.
Interazioni:
Raccomandazioni: in caso di utilizzo come antidiarroico, consultare il medico dopo il terzo giorno se la patologia non si interrompe.
Utilizzare il fitofarmaco per almeno due mesi consecutivi, in particolar modo nella stagione estiva. Conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce.
Mirtillo Rosso (Vaccinum vitis idaea)
Sinonimi popolari: vigna d'orso
Droga utilizzata: foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: glucosidi (arbutina), flavonoidi (isoquercitrina), tannini e manganese.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antisettico, antiflogistico e astringente delle vie urinarie.
Meccanismo d'azione: la presenza dell'arbutina, glucoside dell'idrochinone, presente anche nelle foglie di Uva Ursina, e dei tannini conferiscono alla droga l'azione antinfiammatoria utile nelle cistiti, nelle uretriti e nelle pieliti.
Preparazioni e dosi:
Estratto fluido: 0,2-0,3 g pro dose (1g = XLIII gocce).
Sciroppo: 10 g di E.F. in 90 g di sciroppo semplice F.U. si assume 1/2 cucchiaino pro dose.
Macerato glicerico 1 DH: 50 gocce, diluite in poca acqua, 2 volte al giorno lontano dai pasti.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Raccomandazioni: non impiegare in gravidanza ed allattamento e per periodi prolungati. E' opportuno associarlo ad un diuretico (ononide).
Noce mallo (Juglans regia)
Farmacopea Tedesca (DAB - Commissione E)Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: mallo.
Principi attivi e contenuti minimi FU: juglone e lawsone (naftochinoni colorati).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: filtro solare e colorante dei capelli. Tradizionalmente impiegato nelle infiammazioni gastrointestinali. Il Macerato Glicerico è impiegato come antiinfiammatorio e antisettico (su staffilococchi e streptococchi) in particolare se localizzati nelle mucose di trachea e bronchi. La Tintura Madre ha azione antisettica, astringente e fungicida.
Meccanismo d'azione: per uso esterno,lo juglone forma con la cheratina un complesso colorato filtrante. Lo juglandone inibirebbe lo sviluppo di numerosi miceti.
Preparazioni e dosi:
Estratto fluido: tra il 2,5 ed il 10% per uso esterno.
Macerato Glicerico: 1 DH. XXX - L gtt, 2 - 3 volte al dì, lontano dai pasti.
Tintura Madre: XXX gtt, tre volte al dì, lontano dai pasti.
Olio solare per uso esterno: 5-10 %.
Controindicazioni: sospetta attività mutagena.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni:
"Droga" utilizzata:ricavato da salmone, sgombro, sardine, tonno (tutti i pesci che popolano i mari freddi, ricchi di zooplancton e fitoplancton marino)
Principi attivi:acidi grassi essenziali della serie w3 (a. eicosapentaenoico, a. docosaesaneoico)
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: Gli acidi grassi, oltre a rappresentare una riserva energetica fondamentale per l'organismo, fanno parte dei componenti essenziali delle membrane cellulari; modulando la fluidità della membrana possono modificare l'attività di numerosi enzimi. L'olio di pesce ha la capacità di ridurre la concentrazione dei trigliceridi del plasma, delle VLDL e di determinare un piccolo aumento delle HDL. E' stato osservato che anche i pazienti diabetici traggono giovamento dall'impiego di w3, che migliorano la sensibilità all'insulina. Gli w3 sono i precursori di prostaglandine, trombossani, prostacicline e leucotrieni; esercitano un'azione antiaggregante sulle piastrine e modulano le risposte antinfiammatorie. Nelle malattie ipertensive, normalizzano i valori pressori per potenziamento dei farmaci antipertensivi assunti contemporaneamente.
L'olio di pesce è, quindi, indicato in caso di ipertrigliceridemie, ipercolesterolemie, insufficienza circolatoria, prevenzione dell'infarto e cardiopatie. Se associato a vit. E, alcuni studi sembrano dimostrare un aumento della sopravvivenza (rispetto al placebo) in pazienti con tumori solidi maligni in stadio avanzato. Gli acidi grassi della serie w3 sembrano in grado di controllare il decorso di alcune patologie intestinali (rettocolite ulcerosa e morbo di Crohn).
Meccanismo d'azione:
Preparazione e dosi:
Olio: 3-6 capsule da un grammo, in più somministrazioni, preferibilmente durante i pasti.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni:
Olio di ricino (Ricinus vulgaris)
Sinonimi popolari: catapuzia, girasole, mano aperta, erba lattaia, fico d'inverno
Droga utilizzata: olio grasso ottenuto a freddo per pressione dei semi di ricino mondati e sbucciati.
Principi attivi e contenuti minimi FU: gliceridi dell'acido ricinoleico e ricinisoleico.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: lassativo irritante dal colore giallastro e dal sapore disgustoso e persistente.
Meccanismo d'azione: per azione del succo pancreatico l'acido ricinoleico stimola i movimenti peristaltici mentre la restante parte indecomposta dell'olio lubrifica la massa fecale favorendone il trasporto lungo le pareti intestinali.
Preparazioni e dosi:
Olio: 2-10 g come lassativo, 15-50 g come purgante assunto puro o in capsule gelatinose, sospeso nel latte, nel caffè, nel brodo.
Controindicazioni: dolori addominali, colite ulcerosa, ostruzioni intestinali, appendicite.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: da usare con cautela in gravidanza. Da non utilizzare in allattamento. L'olio di ricino è un purgante di rapido effetto.
Per non disgustare il gusto di chi deve assumere l'olio di ricino si consigli di berlo con una bevanda acquosa ghiacciata, in modo che l'olio scivolando al di sopra dell'acqua non tocchi le papille gustative. Il freddo anestetizza il gusto.
Olmaria (Spirea ulmaria)
Ph. Fr. XSinonimi popolari: regina dei prati.
Droga utilizzata: sommità fiorite.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olio essenziale composto da aldeide salicilica, salicilato di metile, terpeni e sesquiterpeni; acido salicilico, tannini, glucosidi di fenoli, spireina (sostanza colorante gialla).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antiinfiammatoria, antipiretica, analgesica,anticoagulante. Attività diuretica, uricosurica, astringente, diaforetica.
Meccanismo d'azione: l'alcool salicilico assorbito a livello intestinale viene ossidato nel fegato in acido salicilico con conseguente inibizione della sintesi di prostaglandine; irreversibile nelle piastrine. L'azione analgesica risulta essere sia periferica che centrale.
Preparazioni e dosi:
Tisana: infusione per non più di 10 minuti, al 5%. Assumere tre tazze al dì, a stomaco pieno.
Estratto fluido: XXX gtt, tre volte al dì, a stomaco pieno.
Tintura: al 20% a 60 gradi.
Tintura Madre: 40 gtt tre volte al dì, lontano dai pasti. Titolo a 65 gradi.
Controindicazioni: l'uso contemporaneo di anticoagulanti. Non somministrare in gravidanza.
Effetti collaterali:
Interazioni: non somministrare assieme ad anticoagulanti.
Raccomandazioni: nella tisana raccomandare di non effettuare decozione e di attendere qualche istante dopo l'ebollizione nell'infondere la droga per non far sublimare l'acido salicilico ed i salicilati. Tenere coperto il recipiente durante l'infusione.
Se usata come antigottoso, sono consigliati cicli trimestrali, intervallati da un mese di sospensione.
Ononide (Ononidis spinosa)
Formulario Nazionale F.U. IXSinonimi popolari:
Droga utilizzata: radice.
Principi attivi e contenuti minimi FU: isoflvonoidi (ononina), triterpeni, fitosteroli, tannini.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: diuretico. Utilizzabile nell'infiammazione delle vie urinarie e nel trattamento della renella.
Meccanismo d'azione: diuretico declorurante.
Preparazioni e dosi:
Tisana: decozione per 10 minuti, al 3%. Somministrare tre tazze al dì.
Estratto fluido: 0,5 - 2 g pro dose, tre volte al dì. 1 g = XLV gtt. Tintura: al 20% in alcool a 70 gradi.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: dieta igienica ed iposodica.
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata: foglie.
Principi attivi e contenuti minimi FU: sali minerali (silicati, sali di calcio e di potassio), acidi organici, ammine, flavonoidi, cumarine, steroli, triterpeni, tannini.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: attività rimineralizzante, diuretica, depurativa, antireumatica. Aumenta il volume delle urine, il flusso e riduce la quantità di urina residua nella vescica. Utilizzabile nei disturbi della minzione associati ad adenoma della prostata di primo e secondo grado.
Meccanismo d'azione: diuretico declorurante.
Preparazioni e dosi:
Tisana: decozione di 15 minuti, al 5%. Assumere 2 - 3 tazze al dì, a digiuno.
Estratto fluido: XL gtt, tre volte al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: leggeri disturbi gastrointestinali.
Interazioni:
Raccomandazioni:
Ortosifon (Orthosifonis folium)
DAB - Ph. Fr.XSinonimi popolari: tè di giava.
Droga utilizzata: fogli caulinarie e sommità dei rami.
Principi attivi e contenuti minimi FU: flavoni lipofili (sinensetina, scutellareina-tetrametiletere ed eupatorina), essenze, sali di potassio (3% circa).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: diuretico, con notevole incremento dell'eliminazione di acqua, cloruri ed urea; blando spasmolitico; coleretico; coadiuvante nelle diete dimagranti.
Meccanismo d'azione: diuretico declorurante ed attivatore della funzione epatorenale.
Preparazioni e dosi:
Tisana: infusione per 20 minuti, al 2%. 2 -3 volte al dì, ai pasti.
Estratto fluido: XXX gtt, tre volte al dì.
Tintura: al 20%, in soluzione alcolica a 60 gradi.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: azione antagonista con la salvia officinale, l'adrenalina, l'estratto epatico ed i sali biliari. Si consiglia dieta iposodica ed igienica.
Sinonimi popolari:
Droga utilizzata:
Principi attivi e contenuti minimi FU: proteine, lipidi, zuccheri, vitamine (B1, B2, B6, biotina, nicotinamide, acido folico, acido pantotenico, inositolo), minerali (potassio, fosforo, ferro, calcio, rame).
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: tonico, ricostituente
La pappa reale è un eccellente tonico ricostituente per i giovani nel periodo della crescita, durante la gravidanza e l'allattamento, per le persone anziane, per i convalescenti ed in generale negli stati di affaticamento transitorio, nei periodi di lavoro o studio intenso, nell'astenia e dimagramento.
Meccanismo d'azione:
Preparazioni e dosi:
Le dosi di assunzione segnalate sono comprese fra i 250 - 500 mg al giorno per via sublinguale, per la durata di 1 - 2 mesi, da ripetere 2 - 3 volte l'anno.
Controindicazioni:
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: l'assunzione della pappa reale deve essere con applicazione sublinguale, a digiuno, in quanto l'ingestione diretta ne provoca una quasi totale distruzione, prima della sua assimilazione, da parte del basso pH dello stomaco, dei succhi gastrici e degli enzimi proteolitici.
Passiflora (Passiflora incarnata)
F.U. XSinonimi popolari: fiore della passione.
Droga utilizzata: è costituita dalle parti aeree fresche o disseccate, raccolte al momento della fioritura.
Principi attivi e contenuti minimi FU: flavonoidi (vitexina, isovetexina), alcaloidi e derivati cumarinici; il titolo F.U. deve essere non inferiore allo 0,3 % di flavonoidi espressi come iperoside.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: sedativo, antispasmodico, inibisce la motilità gastrointestinale. Utile nei disturbi del sonno, stati di ipereccitabilità, ansia, eretismo cardiaco, turbe e vampate di calore dovute alla menopausa.
Meccanismo d'azione: deprime la corteccia cerebrale.
Preparazioni e dosi:
Tisana: infuso al 3-5 %, 2-3 tazze al dì.
Estratto fluido: il corrispondente di 5-10 grammi di droga al dì.
Estratto secco: 400-600 mg pro die, in due somministrazioni.
Tintura: 20% in soluzione isroalcolica 60 gradi: X-XL gocce tre volte al dì.
Controindicazioni:
Effetti collaterali: gravidanza ed allattamento.
Interazioni: potenzia l'azione sedativa dei farmaci agenti sul S.N.C.
Raccomandazioni: si consiglia l'assunzione lontano dai pasti. Sono stati segnalati casi di "effetto paradosso".
Pilosella (Hieracium pilosella)
Ph. Fr. XSinonimi popolari:
Droga utilizzata: sommità della pianta.
Principi attivi e contenuti minimi FU: cumarine (umbelliferone); acido caffeico, acido clorogenico; flavonoidi; tannini, mucillagini.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: diuretico, astringente, antiemorroidario; antisettico (nei confronti della brucellosi). È utilizzata nel sovrappeso, nella cellulite ed in caso di ritenzione idrica.
Meccanismo d'azione:
Preparazioni e dosi:
Tisana: infusione al 5%, per 10 minuti. Assumere più tazze al giorno. Per Uso Esterno: impacchi al 10% o lavaggi su foruncoli.
Tintura Madre: 50 gtt tre volte al dì, lontano dai pasti.
Controindicazioni: ipotensione grave.
Effetti collaterali:
Interazioni:
Raccomandazioni: è preferibile l'utilizzo della droga fresca, quindi della Tintura Madre.
Pino (Pinus sylvestris e Pinus pumilio)
F.U. XSinonimi popolari:
Droga utilizzata: essenza ottenuta in corrente di vapore dalle foglie aghiformi, dai giovani rami e dalle gemme chiuse, ricche di resina.
Principi attivi e contenuti minimi FU: olii essenziali (a e b pinene, limonene, canfene... trementina). La F.U. X prevede il pino silvestre sotto forma di essenza, con un contenuto non inferiore al 4% di esteri calcolati come bornile. L'essenza è solubile in 5 - 6 volumi di alcool a 90 gradi.
Per distillazione in corrente di vapore della corteccia di Pino e della sua resina si ottiene l'essenza di trementina.
Azione farmacologica e proprietà terapeutiche: antisettico e balsamico delle vie aeree, secretolitico, antiinfiammatorio. Utile nelle cistiti, uretriti, colibacillosi.
Meccanismo d'azione: iperemizzante locale.
Preparazioni e dosi:
Tisana: lasciare in infusione per 20 minuti le gemme di pino al 5% e somministrare una tazza calda ogni tre ore. Un cucchiaino da tè corrisponde a due grammi di droga.
Estratto fluido: gtt, tre volte al dì.
Tintura soluzione idroalcolica: 75 gradi, al 20%.
Estratto secco: 300 mg pro dose, 1 cps ogni tre ore.
Olio essenziale: il Pinus pumilio (Mugolio) è adoperato per istillazioni nasali, due - tre gtt per narice, all'1 - 2%, in vasellina.
Controindicazioni: nei bambini al di sotto dei tre anni e nei soggetti predisposti al broncospasmo.
Effetti collaterali: forti irritazioni su cute e mucose.
Interazioni:
Raccomandazioni: l'olio essenziale a caldo sulla cute può produrre scottature. Conservare in recipiente ben chiuso, al riparo dalla luce. Se ne consiglia l'associazione con il timo.